La Rete di economia solidale (RES) della Lombardia ha posto cinque quesiti a tutti i candidati alla Presidenza della Regione, a partire dai temi e dalle idee su cui il lavoro della Rete si è concentrato negli ultimi anni, raccogliendo le risposte di Albertini, Ambrosoli, Carcano.
In particolare, il primo quesito riguarda l'iter -allo stato attuale bloccato- del progetto di legge n.0077 “Promozione e sviluppo dell'economia solidale e dei prodotti agroalimentari a chilometro zero, da filiera corta e di qualità”, elaborato con il supporto di esponenti dell'economia solidale lombarda, che non è stato discusso nell'attuale legislatura. Il terzo quesito, invece, riguarda il piano di sviluppo rurale e il riconoscimento di istanze a sostegno dell'agricoltura agro-ecologica e dei percorsi di partenariato diretto tra produttori e consumatori.
Correlato al tema dell'agricoltura, via è quello del consumo di suolo: la quarta domanda riguarda, tra l'altro, l'Esposizione universiale del 2015: "Come pensate di realizzare un’altra prospettiva nell’affrontare il problema del consumo di suolo, nonché a porre discriminanti nella concezione di EXPO 2015, affinché assuma come essenziale, nella tematica di 'nutrire il pianeta', il progetto e la sperimentazione di piani per 'nutrire le città' lombarde?".
Umberto Ambrosoli, candidato del centro sinistra, ha spiegato che "le istanze che le reti dei GAS-DES portano avanti possono trovare un riscontro non solo in una giusta attenzione alle politiche agricole - e, più in generale, rurali – ma devono essere integrate anche in altri ambiti di politiche per garantire maggiore pertinenza ed efficacia dell'azione regionale. Su questo ci impegniamo a lavorare per non trattare questi temi come questioni 'solo agricole'".
Silvana Carcano, candidata del Movimento 5 stelle, sottolinea: "Pensiamo che la presenza di soggetti sperimentatori di una nuova economia in tutte le sue sfaccettature (in questo caso nell’agricoltura) siano presenze indispensabili per dare alla Regione Lombardia una nuova occasione di società. Per questo, sosterremo la presenza di soggetti e il riconoscimento di istanze di questi ‘nuovi percorsi’; pensiamo, inoltre, che queste relazioni, o partenariati, e processi debbano essere conosciuti da tutte le amministrazioni della Lombardia così da incentivare la nascita di nuove esperienze". Tra le proposte concrete, la Carcano parla di misure volte a incentivare "le aziende agricole nei terreni collinari e montuosi, riconoscendo economicamente il loro ruolo di tutela idrogeologica".
Non pare cogliere le istanza dell'economia solidale Gabriele Albertini, candidato di Scelta civica con Monti, che risponde: "L’agricoltura rappresenta un settore strategico dell’economia lombarda. L’ultima conferma arriva proprio dai dati più aggiornati della Camera di Commercio, che fotografa una realtà che conta ormai cinquantamila imprese e un valore, in termini di produzione, di 2,7 miliardi l’anno. L’impegno della Regione dovrà andare necessariamente in questa direzione, affinché la nuova Politica Agricola Comunitaria garantisca la qualità dei prodotti, un plafond di reddito per sostenere le aziende agricole in caso di crisi, sgravi burocratici per le imprese e nuovi finanziamenti all’agricoltura lombarda. Avvieremo, inoltre, un Piano di Sviluppo Rurale, rivolto alle imprese agricole, per la promozione dell’agro alimentare lombardo che preveda politiche di semplificazione e procedure più snelle non solo per accedere ai fondi comunitari ma anche per le autorizzazione relative alla gestione delle aziende. Expo Milano 2015 con il suo tema 'Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita' sarà di certo l’occasione per valorizzare le eccellenze della nostra agricoltura, le bio-diversità del territorio fino alla proposta di un 'protocollo Lombardia' quale modello di esportazione di agricoltura nel mondo".
Non pervenuto il contributo degli altri candidati.
Domande e risposte sul sito del Distretti di economia solidale della Brianza (DesBri).